Storia di una Vivilight

Storia di una Vivilight, una storia che inizia dai buoni propositi che un po’ tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo fatti.

Buoni Propositi

E’ stata una settimana strana, quasi frenetica sebbene fossi in ferie. Capodanno è andato bene. Cibo sano e meno sano, amici vecchi e nuovi e tante risate hanno fatto da contorno al giorno in cui affidiamo al nuovo anno tutte le nostre speranze e noi stessi.
Ho scritto i miei buoni propositi su un post-it, che ho attaccato allo specchio della mia stanza e che leggo ogni giorno:

  1. Amarsi di più.
  2. Cercare di mantenere uno stile di vita sano e di non ricadere nelle vecchie abitudini
  3. Viaggiare di più

Pochi e semplici, ma essenziali per vivere meglio, soprattutto dopo tutto quello che ho passato negli ultimi mesi. Il dolore c’è da dire che ormai è sparito quasi del tutto. Sono quasi del tutto serena, anche se le feste sono state comunque una prova abbastanza impegnativa. Ho dovuto avvisare anche i miei lontani parenti della rottura e non è stato un momento piacevole.

Ritornando al mio ultimo dell’anno, ho conosciuto un po’ di persone nuove e non posso nascondere di aver incontrato un uomo interessante. Sagace e divertente, dimostrava spesso un’intelligenza fuori dal comune. Ci siamo fermati a parlare prima della mezzanotte ed io avrei continuato per ore.

Ricordo ancora il suo sguardo durante il brindisi di mezzanotte. Solo a pensarci, mi viene un piccolo brivido.

Gabriele, questo il suo nome.
Le mie amiche mi hanno chiamato il giorno dopo, prendendomi bonariamente in giro e dicendomi che ho fatto colpo. Non credo che un uomo così interessante possa ritenere me interessante. Non mi sento nulla di speciale e nemmeno all’altezza di una persona come lui. Mi è stato consigliato di parlare di questo con la mia dottoressa, e forse dovrei davvero.
Vero che , praticamente subito, ma credo che davvero sia solo una coincidenza. Una coincidenza bellissima ed intrigante.

Finalmente queste feste frenetiche sono giunte al termine. Con loro anche le mangiate pantagrueliche e la poca voglia di uscire la mattina presto appositamente per la mia corsetta mattutina. Stamattina ho potuto godere ancora una volta del risveglio della città, e mi piace sempre un sacco. Domani vedrò la dottoressa e sono felice anche di questo.
Trovo confortevole la mia quieta routine.

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