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Mandilli Genovesi light

Ecco un modo alternativo per utilizzare la farina di castagne e scoprire una ricetta tradizionale Genovese: i “Mandilli di castagne”! Una pasta fresca fatta con farina di castagne, senza uova.

Mandilli genovesi: conoscete questa pasta fresca?
Mandillo in italiano significa fazzoletto. I mandilli de saea sono i fazzoletti di seta, e sono un tipico piatto genovese. Essi sono delle lasagnette di pasta all’uovo, larghe e sottili. La loro forma ricorda appunto i fazzoletti di seta che si usavano un tempo. Il loro nome deriva dall’arabo-genovese, dovuto ai contatti intrattenuti dal porto di Genova con l’Oriente. Oggi ovviamente non troverete questo nome nei menù dei ristoranti, sia perché si parla più facilmente di lasagne, sia perché è un piatto della tradizione che va scomparendo. E’ facile invece trovare le lasagne genovesi, che si ritiene siano le classiche con pesto e besciamella. Ma queste, in realtà, sono semplicemente una rivisitazione della lasagna classica emiliana. Al contrario, la vera lasagna genovese è data appunto dai cosiddetti Mandilli.

Ingredienti per la nostra pasta fresca: la farina di castagne
Per preparare la pasta fresca, in questo caso i mandilli, potete usare la farina che preferite ovviamente. Noi abbiamo usato la farina di castagne.

La farina di castagne ha un apporto calorico di 343 kcal per 100 grammi di prodotto. La stessa quantità contiene carboidrati ed amidi per 76 gr, proteine per 6 gr, e grassi per 3,5 gr. La restante parte è costituita da acqua. Questa farina contiene circa il 14-15% di fibre, è consigliata quindi per favorire il buon transito intestinale. E’ inoltre una fonte valida di sali minerali (magnesio, zolfo, potassio, ferro e calcio) e di vitamine (B1, B2, e vitamina C).

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Vellutata di cavolo rosso in tazza

Una semplice idea per un piatto leggero e colorato, ricco di proprietà nutritive, da accompagnare alle nostre pietanze. Un modo per rendere allegra la verdura, sfruttandone i naturali colori. Ecco una vellutata di cavolo rosso in tazza!

Vellutata di cavolo colorata: come?
Ingrediente principale della nostra vellutata di cavolo è il cavolo rosso, che le permette di risultare colorata ed allegra come vedete in foto.

Il cavolo rosso, detto anche cavolo cappuccio rosso, è un ortaggio molto conosciuto. Esso è ricco di proprietà che lo rendono un alimento valido e per questo importante nella nostra alimentazione. In esso ritroviamo vitamine e sali minerali alleati della salute del nostro cuore. In particolare, tra le vitamine maggiormente presenti, ci sono la vitamina A, preziosa per la salute di occhi e vista, la vitamina C ottima per il nostro sistema immunitario in quanto stimola la produzione di globuli bianchi. Anche la vitamina K è presente, e ci protegge dai rischi di sviluppare l’osteoporosi, fortificando le nostre ossa.

Trai sali minerali presenti, ritroviamo calcio, ferro e potassio. E’, come molti altri ortaggi, ricco di fibre vegetali che favoriscono la digestione ed il corretto funzionamento del nostro apparato gastrointestinale. E’ quindi consigliato se soffrite di stitichezza o costipazione.

Il colore rosso del cavolo è dato dalla cianidina, un flavonoide che ha azione antiossidante. Per questo il cavolo è ritenuto avere proprietà antitumorali. Esso ha anche proprietà antinfiammatorie e di contrasto dei batteri.

Vellutata di cavolo: come prepararla?
La vellutata di cavolo rosso è facilissima da preparare e non differisce dalle altre. Cuocere l’ortaggio, frullarlo con l’ausilio di acqua di cottura e condirla. In questa ricetta abbiamo usato del formaggio grattugiato, ma se la volete rendere cremosa ed altrettanto light, potete sostituirlo con del formaggio spalmabile light, tipo il philadelphia balance. Ora non vi resta che impiattare!

Un piccolo trucchetto per impiattare la nostra vellutata di cavolo
Per ottenere la diversa gradazione di colore bisogna dividere l’impasto in 3: uno lo lasciate così, ad uno aggiungete un po’ di limone per farlo schiarire e noce moscata e al terzo aggiungete un pizzico di bicarbonato per scurirlo.

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Sushi Vegano fullyraw

Era da un po’ che mi incuriosiva preparare il sushi a casa, visti i prezzi del sushi da asporto, e per la gioia di provare a farlo io stessa. Ma ahimè non amo tantissimo ne carne ne pesce, per questo ho deciso di elaborare il sushi vegano.

Sushi vegano: ingredienti
Decisi di cercare sul web la preparazione. Le ricette trovate mi hanno lasciato un po’ perplessa, un pò per la preparazione del riso e un po’ perché lo credevo troppo difficile.

Dopo tanta ricerca e studio, ho preso spunto da alcune ricette crudiste dove al posto del riso usavano il cavolfiore. Il cavolfiore?? Ma vi rendete conto?? Il cavolfiore?? Lo adoro!

Ha un apporto calorico di 25 kcal ogni 100gr. Per non parlare di tutte le sue magnifiche proprietà se consumato 2-3 volte a settimana!

Ha un elevato potere saziante, è ricco di vitamina C e controlla i livelli di zucchero nel sangue. Ha proprietà anticancro, antibatteriche, antiinfiammatorie, depurative, rimineralizzante e favorisce la rigenerazione dei tessuti. E’ il Re dell’inverno!

E non poteva mancare al suo fianco una altrettanto ricca Regina! L’alga Nori che ha un contenuto proteico del 25-40%. E’ ricca di iodio, povera di grassi e carboidrati, è nota per le vitamine A, C, PP e per l’acido folico. Essa riduce i livelli di colesterolo nel sangue.

Insomma due ingredienti preziosismi carichi di effetti positivi, se poi affiancati a tutti gli ingredienti della ricetta otteniamo una bomba di salute con pochissime calorie.

Non vi nego che la realizzazione dei rotolini è un po’ faticosa, ma una volta imparato, poi tutto fila liscio!

Per realizzarlo più facilmente, possiamo utilizzare degli strumenti che ci vengono in aiuto. Uno di questi è il Sushi Bazooka, cioè un pistone all’interno del quale inserire il riso. Altri strumenti utili si trovano in questo set completo.

sushi vegano

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Pancake al Cacao farciti con yogurt e fragole

Per saziare anche l’occhio quando si è a dieta. Golosi pancake al cacao farciti con delle fragole: semplici e veloci.

Un mix di farine per i nostri Pancake al cacao
Io ho usato un mix di tre farine: farina integrale, farina di avena e farina di cocco (non cocco rapè). E’ possibile modificare le farine usate, avendo l’unica accortezza di dosare l’acqua. Il composto dovrà risultare simile allo yogurt.

La farina integrale è una tipologia di farina ottima per il grande apporto di fibra alimentare che dà al nostro organismo. Essa aumenta il senso di sazietà e facilita il transito intestinale. E’ per questo consigliata in caso di dieta dimagrante e come rimedio per i casi di stitichezza. La farina integrale è inoltre ricca di vitamina E e di vitamine del gruppo B. Oltre ad avere un indice glicemico inferiore, essa contiene sali minerali, carboidrati, proteine e vitamine che favoriscono il nostro metabolismo.

La farina di avena è una delle farine più antiche, meno diffusa rispetto a quella di grano classica, ma dalle proprietà interessanti. Essa è ricavata dalla macinazione del frutto della pianta, in questo caso dall’avena. L’avena è una fonte di carboidrati a lenta digestione, pertanto fornisce al nostro corpo dell’energia a lungo termine, non provocando picchi di insulina. Ha un elevato contenuto di fibre e per questo aiuta la digestione e la riduzione del colesterolo. L’avena ha anche proprietà antinfiammatorie, in grado di inibire il proliferarsi delle cellule tumorali.

La farina di cocco è una farina che si ricava dalla polpa di cocco disidratata e grattugiata. Essa è in assoluto la farina contenente il più elevato numero di fibre.

Pancake al cacao: come farcirli?
Per quanto riguarda il dolcificante, è stato usato il Tic in gocce, ma è possibile usare in alternativa la stevia, lo zucchero di canna, il miele, o dolcificare come meglio vi aggrada.

Per la farcitura, in questo caso sono stati usati yogurt greco 0% e fragole. E’ stata aggiunta una salsina al cacao fatta semplicemente con cacao acqua e dolcificante. Ovviamente i pancake al cacao si possono farcire come più ci piacciono.

Guardate che spettacolo:

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Zuppa Araba di Lenticchie rosse e Limone

Nulla di meglio di una zuppa araba di lenticchie per riscaldarci nelle giornate invernali e depurarci dopo le festività natalizie! Ed a renderla perfetta ci sono le lenticchie, legume tipico della alimentazione mediterranea. Tutto rigorosamente light!

Zuppa araba di lenticchie rosse, conosciuta come Shorba Al-Adas
Piatto della tradizione medio orientale, in particolare è originario della Siria. Di facile realizzazione e dal sapore delicato e gradevole.

Di solito viene accompagnato dalla pita, il classico pane arabo, o dal pane azzimo.

La zuppa che vi proponiamo è a base di lenticchie, un legume la cui storia è millenaria. Risale all’antico Egitto, si narra che le loro navi rifornissero i porti della Grecia e dell’Italia. Ha avuto sin dai tempi un significato augurale ed ha conquistato le tavole di ogni ceto sociale, grazie al suo alto potere nutritivo ed al costo contenuto.

Le lenticchie rosse sono un’ottima alternativa alla carne, poiché ricche di proteine vegetali, interamente assimilabili dall’organismo e facilmente digeribili. Sono composte dal 10% di acqua, 23% di proteine, 13% di fibre e solo dall’1% di grassi. Sono un alimento ricco inoltre di vitamine: vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, vitamine K e J.

Ma non finisce qui. Le lenticchie apportano una serie di benefici:

Antitumorali: sono i legumi con le maggiori proprietà antiossidanti, contengono inoltre un alto numero di isoflavoni;
Ricche di ferro: favoriscono la produzione di globuli rossi e sono un alleato per chi soffre di anemia.
Acido folico: una tazza di lenticchie costituisce quasi l’intero fabbisogno dell’adulto di acido folico giornaliero. Questa vitamina (B9) è utile per il buon funzionamento del sistema nervoso e per le donne in gravidanza.
Muscolatura: sono un alleato per i nostri muscoli grazie all’elevata presenza di proteine vegetali e di amminoacidi.
Abbassano il colesterolo: hanno una percentuale bassissima di grassi ed un alto contenuto di fibre che favoriscono la motilità intestinale e tengono sotto controllo il tasso di colesterolo nel sangue.
Ideali per celiaci: le lenticchie sono prive di glutine, pertanto sono un alimento cardine dell’alimentazione celiaca.
Sostituiscono carne e pesce: in quanto ricche di proteine, possono sostituire gli alimenti di origine animale che, al loro contrario, sono ricchi di colesterolo.

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