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Rotolo di zucchine tricolore con pomodorini e salmone affumicato

Il rotolo di zucchine è una ricetta molto versatile che, a seconda della farcitura, si adatta come antipasto, secondo piatto e come piatto unico e completo. Potrete portare il rotolo di zucchine con voi a lavoro o all’università. Potrete mangiarlo freddo o caldo. Potrete anche semplicemente gustarlo a casa in famiglia. Insomma, è una ricetta versatilissima che dovete provare!

Come preparare il rotolo di zucchine
Preparare un rotolo di zucchine è molto facile. Non lasciatevi ingannare dalla forma del rotolo: anche se arrotolato, non si rompe! Bisognerà solo prestare un po’ di attenzione…

Il primissimo ingrediente, che ci aiuterà a creare la base del rotolo, sarà proprio la zucchina! La nostra amica zucchina, che come sappiamo è un alimento molto light, contiene poche calorie e molta acqua. Essa è indicata nelle diete ipocaloriche ed è ricca di proprietà nutritive valide ed importanti. Con l’ausilio di una grattugia, riduciamo in pezzettini o scagliette la nostra zucchina, così da formare un composto malleabile. Ovviamente useremo una o più zucchine in base alla dimensione del nostro rotolo ed alle porzioni che vogliamo servire.

Una volta grattugiata la zucchina, dovremo renderla impastabile tramite l’ausilio di un alimento legante! In questo caso usiamo l’uovo, uno sarà sufficiente. Se per caso soffrite di colesterolo alto, o volete tenere ancora più basse le calorie, usate solo l’albume. Questo perchè il tuorlo contiene un maggior numero di grassi, anche se questi non sono da intendersi come nocivi per una persona sana, priva di patologie specifiche.

Se poi volete rendere vegana la vostra base, o semplicemente evitare l’uso delle uova, potete sostituirle con i famosi semi di chia. Mettendo a bagno i semini, questi formeranno un composto gelatinoso, simile al bianco dell’uovo. Questi vi serviranno come legante della base.

Farciamo il rotolo di zucchine
Una volta pronta e cotta la base, non ci resta che preparare la farcia! Personalmente ho creato una farcia simil sushi. Riso bollito, leggermente dolcificato con zucchero e acidificato con aceto di mele. Salmone e pomodorini hanno completato il tutto.

Voi ovviamente potete utilizzare ciò che avete in casa o gli ingredienti che più vi piacciono.

Fateci sapere con un commento come farcite il rotolo e qual è la versione che vi piace di più!

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Waffle light allo yogurt greco con gelato light

Waffle light allo yogurt greco! Una ricetta semplice e veloce per una colazione alternativa light ma sempre con gusto. I waffle sono ovviamente una valida alternativa anche per la merenda di grandi e piccini.

Waffle light allo yogurt greco
I nostri waffle classici sono un dolce buonissimo ma allo stesso tempo molto poco light. Per questo motivo abbiam deciso di provare e proporvi una versione dei waffle light. In questo modo potremo concederci un dolce leggero e sano, senza sensi di colpa. Idonei anche nelle diete ipocaloriche e iperproteiche, grazie alla percentuale proteica data dallo yogurt greco ed alla bassa percentuale di grassi. Potete sostituire inoltre l’uovo con il solo albume per ridurre le calorie e prestare maggiore attenzione ai livelli di colesterolo.

Come cucinare i waffle light?
Possiamo cucinare i waffle light nella apposita piastra per waffle o nei contenitori di silicone.

La piastra per waffle risulta ovviamente la soluzione migliore per ottenere dei waffle quanto più simili a quelli delle pasticcerie. É acquistabile su amazon o anche in alcune catene di negozi. Ad esempio in alcuni periodi dell’anno il supermercato Lidl la mette in vendita. Solo pochi fortunati sono però riusciti ad acquistare uno dei pochi pezzi disponibili.
In alternativa, si possono comprare gli stampi di silicone per cuocere i nostri waffle nel classico forno di casa. Gli stampi non necessitano aggiunta di olio o burro.
Come farcire i nostri waffle
Per una merenda completa e gustosa, sempre in chiave light, possiamo guarnire i nostri waffle con delle creme, del topping o del gelato light. Ad esempio potremmo preparare della crema pasticcera light, agli albumi, con pochissime calorie e tanto gusto. Potremmo ancora preparare un topping al cioccolato, con del semplice cacao amaro, dolcificante ed acqua.

E cosa ne dite di una versione estiva?
Basterá guarnire i nostri waffle con del gelato light, fatto con frutta congelata.

Fateci sapere qual è la versione dei waffle light che preferite!

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Lasagne di melanzane e spinaci

Ecco un secondo piatto scenico ma allo stesso tempo light, che potrete servire ai vostri ospiti o ai vostri familiari. Lasagne light? Si può! Lasagne di melanzane e spinaci! Ringraziamo il nostro amico Andrea e la sua pagina per la ricetta.

Lasagne di melanzane: ingredienti
La melanzana è una pianta della famiglia delle Solanaceae ricca di proprietà interessanti. Il suo nome in inglese è eggplants, perché nel diciottesimo secolo le varietà coltivate davano frutti delle stesse dimensioni e forma delle uova d’oca.

Le melanzane hanno dei valori nutrizionali notevoli. 100 gr di questo alimento hanno solo 18 kcal! Inoltre, per la stessa quantità di questo ortaggio, abbiamo:

Acqua 92,70 g
Carboidrati 2,60 g
Zuccheri solubili 2,60 g
Proteine 1,10g
Grassi 0,40 g
Colesterolo 0 g
Fibra totale 2,60 g
Contengono inoltre sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, vitamina B1, B2, B3, e vitamina C.

La melanzana ha anche tante proprietà benefiche. Tra queste ricordiamo una potente attività antiossidante dovuta ai fitonutrienti che la compongono. Ad esempio acido caffeico, acido clorogenico, flavonoidi ed un forte antiossidante chiamato Nasunin. Esso combatte l’attività dei radicali liberi nel corpo.

Le melanzane migliorano i livelli di colesterolo e migliorano il flusso sanguigno. Per questo contribuiscono alla salute del cuore e prevengono lo stress che lo ossida. E’ quindi in grado di ridurre il rischio di malattie cardiache ed infarto.

Come la maggior parte delle verdure, contiene una buona quantità di fibre, e favorisce in questo modo il naturale transito intestinale. Aiuta inoltre a bilanciare il metabolismo, la digestione e quindi la perdita di peso.

I notevoli minerali presenti in essa, oltre le vitamine, migliorano la salute delle ossa. Così avremo ossa forti e sane!

Ovviamente il sapore della melanzana viene esaltato al meglio quando le nostre amate nonne la friggono! Noi però guardiamo l’aspetto light dell’alimento, e decidiamo di preparare una finta frittura con una pastella light e la cottura in forno!

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Torta alla crema pasticcera e fragole super light

Una torta simil pan di spagna, soffice e leggera. Ottima per la colazione, la merenda, per la domenica e per le feste e gli eventi! Ecco la torta alla crema pasticcera e fragole della nostra Admin Katina!

Torta alla crema per ogni occasione
Quella che vi proponiamo è in primis un ottima base light che si può sfruttare in molte occasioni. Potete usarla al posto di un classico pan di spagna o di una base per il rotolo light. Variando la frutta secondo i propri gusti o seguendo la stagionalità si avrà sempre una nuova versione. Ovviamente anche la crema è modificabile! Potete aggiungere del cacao amaro e renderla cioccolatosa, potete metterci della marmellata light, della gelatina. Potete ancora farla gusto frutta fresca usando la ricetta dei budini alla frutta!

Noi la abbiamo arricchita con una crema pasticcera light e veloce, preparata al microonde. In questo modo si avrà la torta perfetta dalla colazione alla merenda, per un fine pasto in compagnia o da presentare come ospiti a casa di amici. Ve la consiglio come torta degli eventi, che potrete mangiare senza sensi di colpa!

Ingredienti e sostituzioni
Ovviamente è possibile fare delle sostituzioni rispetto a quelli che sono gli ingredienti usati. In primis, la frutta! Uva, pesche, fichi… O magari tutta la frutta insieme! Verrebbe così molto simile alla torta alla frutta. Potete ancora farla in piccole porzioni, così da preparare i cosiddetti “fruttini” che tanto ci invitano nelle pasticcerie.

fruttini

Per quanto riguarda invece gli altri ingredienti, potete modificare in primis la farina. Se vi piace, potete aggiungere una parte di farina integrale, di farro, o altri mix di farina. In secondo luogo il dolcificante. Potete dolcificare semplicemente con zucchero, nella stessa quantità dello xilitolo. Oppure potete scegliere la stevia, il classico dolcificante Tic in gocce o il dolcificante naturale o artificiale che preferite.

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Muffin al limone soffici e light con ZERO grassi

Cosa c’è di meglio di una colazione o merenda con una tortina priva di grassi e del tutto light?? Niente! Per questo quella che leggerete è una ricetta da provare assolutamente! Ecco i muffin al limone con zero grassi!

Come sono nati i muffin?
I muffin sono un dolce dalla forma semi sferica, simili a delle piccole torte. La parola muffin nasce in Inghilterra, anche se alcuni attribuiscono la sua origine al francese “mouflet” o al tedesco “muffen”. Entrambe le parole indicano un dolce soffice o una piccola torta. Inizialmente queste piccole torte erano un dolce poco nobile. In genere era la servitù le cucinava con rimasugli di pane e biscotti. Una volta scoperto dai padroni, questo preparato divenne il preferito dell’ora del tè.

Ad oggi, grazie ai conservanti, i muffin sono stati commercializzati nella grande distribuzione. E’ possibile così mangiarli anche se non sono necessariamente appena sfornati, ma comunque buoni. Ovviamente anche la loro forma è variata nel tempo, come anche le loro dimensioni!

Come preparare i muffin “zero”
La preparazione di queste brioche prevede l’assenza di grassi. Per questo motivo useremo yogurt e latte magri, e dell’uovo prenderemo solo la parte light, cioè l’albume. E’ possibile usare anche lo yogurt greco se vi piace. Anche il latte è sostituibile con altre tipologie simili, come il latte vegetale.

La ricetta originale prevede di unire prima i solidi e le farine insieme, e solo successivamente unire i liquidi, così da permettere la sofficità dell’impasto.

Per cuocere le nostre tortine, innanzitutto preriscaldate il forno. Poi versate il composto negli stampi. Ma quali stampi usare? Beh, avete l’imbarazzo della scelta! Potete usare i pirottini di carta in primis. Essi sono facilmente reperibili, non costano molto, ed hanno delle fantasie molto belle.
Potete invece utilizzare i pirottini di silicone, lavabili e riutilizzabili. Entrambi i metodi non necessitano di essere unti, così da rendere più light la ricetta!

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Chips di patate light al forno con pepe e rosmarino

Un contorno appetitoso e semplicissimo da preparare e che piace non solo ai bambini ma proprio a tutti! Ecco delle chips di patate light, cotte al forno con pepe e rosmarino!

Chips di patate: acquistate VS fatte in casa
Tutti sappiamo che le patatine in busta, acquistate al supermercato, sono un cibo tanto “porcoso” (passatemi il termine eh eh), quanto poco sano. Olii industriali a go go, sale come se piovesse e calorie che è meglio non guardare. Ora, se vengono mangiate una volta ogni tanto, sicuramente non succederà una catastrofe, ma io preferisco evitare. Vi dirò inoltre che ormai, avendo un regime alimentare tendenzialmente sano, quelle cose non mi fanno più gola. Dico davvero, non mi attirano più. Perché? Semplicissimo. Al gusto, ormai, sento il troppo olio, il troppo sale, la mancanza di un reale gusto dell’alimento. Avete mai notato che le patatine non sanno di patata? Quando mangio una patatina fritta non sento più il sapore della patata, ma solo l’olio ed il sale che su di essa abbondano.

Ovviamente di queste chips di patate in busta, ne vanno ghiotti bambini ed adolescenti. E come dargli torto? Alla loro età, anche io badavo poco all’aspetto del “sano”, ero poco informata, e mi piaceva ciò che aveva un gusto forte. C’è anche da dire che io non avevo un alternativa sana a cui rifarmi. Ora però, voglio fornirla a voi ed alle vostre famiglie. Quindi, perché non preparare delle chips di patate light, sane, e cotte al forno?? Senza eccessi di olio e sale, ma pur sempre gustose e speziate!

In questo caso ci abbiamo messo pepe e rosmarino, che personalmente ritengo si sposino divinamente con il sapore della patata, ma potete anche metterci paprika, aglio in polvere, peperoncino, curry, curcuma… Insomma, come preferite! Avremo così l’alternativa light e salutare alle patatine alla cipolla, alla pizza, al barbecue, al curry!

Vediamo insieme come preparare le chips di patate light!

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Mandilli Genovesi light

Ecco un modo alternativo per utilizzare la farina di castagne e scoprire una ricetta tradizionale Genovese: i “Mandilli di castagne”! Una pasta fresca fatta con farina di castagne, senza uova.

Mandilli genovesi: conoscete questa pasta fresca?
Mandillo in italiano significa fazzoletto. I mandilli de saea sono i fazzoletti di seta, e sono un tipico piatto genovese. Essi sono delle lasagnette di pasta all’uovo, larghe e sottili. La loro forma ricorda appunto i fazzoletti di seta che si usavano un tempo. Il loro nome deriva dall’arabo-genovese, dovuto ai contatti intrattenuti dal porto di Genova con l’Oriente. Oggi ovviamente non troverete questo nome nei menù dei ristoranti, sia perché si parla più facilmente di lasagne, sia perché è un piatto della tradizione che va scomparendo. E’ facile invece trovare le lasagne genovesi, che si ritiene siano le classiche con pesto e besciamella. Ma queste, in realtà, sono semplicemente una rivisitazione della lasagna classica emiliana. Al contrario, la vera lasagna genovese è data appunto dai cosiddetti Mandilli.

Ingredienti per la nostra pasta fresca: la farina di castagne
Per preparare la pasta fresca, in questo caso i mandilli, potete usare la farina che preferite ovviamente. Noi abbiamo usato la farina di castagne.

La farina di castagne ha un apporto calorico di 343 kcal per 100 grammi di prodotto. La stessa quantità contiene carboidrati ed amidi per 76 gr, proteine per 6 gr, e grassi per 3,5 gr. La restante parte è costituita da acqua. Questa farina contiene circa il 14-15% di fibre, è consigliata quindi per favorire il buon transito intestinale. E’ inoltre una fonte valida di sali minerali (magnesio, zolfo, potassio, ferro e calcio) e di vitamine (B1, B2, e vitamina C).

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Grano saraceno con pomodorini e basilico

Eccovi un piatto fresco e leggero, ideale per la stagione calda. Ha il sapore d’estate, delle insalate da portare al mare o durante i pic nic. Vediamo come preparare il grano saraceno con pomodorini e basilico!

Cos’è il grano saraceno?
Il grano saraceno è un alimento facente parte della famiglia delle Poligonacee. Esso non è un cereale, anche se spesso insieme alla quinoa viene definito uno pseudo-cereale, poichè ottimo sostituto di questi ultimi. Viene infatti usato in cucina come i cereali in chicco, spesso al posto del riso, e per questo in commercio lo si vede accostato ai cereali. In Italia viene coltivato in Trentino ed in Valtellina, anche se è una pianta originaria delle zone montuose dell’Asia.

Proprietà del grano saraceno
Il grano saraceno contiene flavonoidi. Essi sono dei fitonutrienti che proteggono contro le malattie ed hanno funzione antiossidante. E’ inoltre una buona fonte di sali minerali, in particolare magnesio, che rilassa i vasi sanguigni e migliora l’apporto di sangue. Favorisce così il benessere del sistema cardiovascolare e migliore i livelli della pressione sanguigna. Aiuta inoltre a prevenire i calcoli biliari.

Tra le proprietà del grano saraceno, ricordiamo il controllo dei livelli di zucchero nel sangue, la riduzione del rischio di diabete e l’abbassamento della glicemia. Esso quindi è un ottimo alleato nelle diete a basso indice glicemico. E’ indicato anche nelle diete ipocaloriche, nelle quali ha funzione di regolazione della fame.

Ricordiamo che questo tipo di grano è privo di glutine, non essendo un cereale. Per questo è ideale nelle alimentazioni dei celiachi e di chi ha intolleranze al glutine.

Come cucinare il grano saraceno
Questo grano si consuma cotto in acqua salata per circa 15 minuti. In seguito è necessario sciacquarlo e lo si può condire e mangiare come il riso, sia freddo in insalata oppure caldo come complemento per ottime zuppe.

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Gnocchi di carote con pesto di avocado e rucola

Un’idea per un piatto davvero leggero per chi non vuole rinunciare al gusto nemmeno a dieta! Ideale per i pranzi domenicali, per le feste e gli eventi, e per far mangiare le verdure ai bambini! Eccovi gli, ormai famosi, gnocchi di carote! Conditi con un ottimo pesto di avocado e rucola!

La storia degli gnocchi
Gli gnocchi sono un piatto conosciuto in tutta Italia e preparato in ogni regione in maniera diversa. Potremmo definirli come piccoli pezzi di impasto, spesso di forma tondeggiante. Essi si cuociono bollendoli in acqua o brodo, e vengono successivamente conditi con salsa di pomodoro o salse varie. Sono un cibo molto antico e vengono preparati con farine di tipo differente. Un esempio sono la farina di frumento, la farina di riso, di semola, ma anche con ingredienti tipo il pane secco, i tuberi, con le patate e con altre verdure. Quelli più diffusi, direi classici, son gli gnocchi di patate. In Italia son conosciutissimi, come anche quelli preparati con semplice acqua e farina. Vengono definiti “alla romana” quelli preparati col semolino, altre regioni ancora utilizzano il mais.

E noi di vivilight? Beh, noi utilizziamo le carote!

Gnocchi di carote: una valida alternativa light agli gnocchi classici
Ormai su vivilight spopolano questi gnocchi di carote, fatti un pò da tutti. Ognuno ha tolto qualcosa, ognuno ha aggiunto un pò del suo. Quella che vi propongo io è la ricetta base: 100 gr di farina per 100 gr di carote. Semplicissimo.

Gnocchi di carote e ricotta light
Una ricetta alternativa, che non ho personalmente sperimentato, prevede l’aggiunta di ricotta nell’impasto. Ovviamente, per rimanere in tema light, vi suggerisco l’uso della ricotta light. La quantità potete variarla a vostro piacimento. In genere si mettono tante carote, quanta ricotta, e si aumenta leggermente la dose di farina. Questo perché la ricotta renderà più acquoso il composto e necessiterete di più farina per lavorarlo (circa 50 gr).

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Cupcake Light al profumo di limone e vaniglia

Quando vi prende la voglia di dolce, non sapete cosa mangiare? Piccole quantità, dolci sfizi, senza sensi di colpa. Ecco i cupcake light al profumo di limone e vaniglia!

Cupcake light: ma cosa sono?
In inglese cupcake vuol dire torta in tazza. Questo prende anche i nomi fairy cake o patty cake in Inghilterra ed Australia. Esso è una mini torta cotta in un pirottino. Questo pirottino potrà essere di ceramica, di carta forno, di silicone. La ricetta originale prevede che il dolcino venga ricoperto da una glassa, detta frosting e fatta spesso da ghiaccia, pasta di zucchero, crema al burro, o ganache). All’interno potremmo trovare anche della crema per la farcitura ed una decorazione.

Storia dei cupcake
La storia del cupcake nasce nel diciannovesimo secolo, quando questi dolcetti venivano cotti in tazze e scodelle che gli hanno dato il nome. Ovviamente non erano ai tempi presenti gli appositi stampi odierni. Il nome del dolce non si sa se provenisse dalla sua cottura o dal metodo di misurazione degli ingredienti. Ancora oggi, sappiamo che nel sistema anglofono ed americano ci sono le “cup” come unità di misura nelle ricette.

Se non sapete come tradurre le ricette scritte in cup, potete usare i set di misuratori cups che si trovano in commercio.

Preparazione dei nostri cupcake light
La ricetta dei cupcake ovviamente era molto simile a quella di una qualsiasi altra torta: solo in dosi minori. Oggi noi vogliamo invece proporvi dei cupcake light, che potrete mangiare in famiglia e con amici, senza che loro sentano la differenza!

Sono aromatizzati al limone ed alla vaniglia, gusti che chiaramente potete cambiare. In più, potete decorarli con una crema leggerissima e light. In alternativa, potete usare la nostra crema pasticcera light agli albumi in versione classica o cioccolatosa (semplicemente aggiungendoci cacao amaro).

Ora non vi resta che prepararli! Buon lavoro!

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