Finto gelato light banana, lamponi e scaglie di cioccolato
Finto gelato light banana, lamponi e scaglie di cioccolato
Ecco un Tortino light al cocco con frutti di bosco ricoperto da yogurt greco e cioccolata fondente. Un ottima merenda ed una nutriente colazione!
Come preparare il tortino light al cocco
Questo bellissimo, oltre che buonissimo, tortino light è un dolcino leggero e sano, che ci possiam concedere giornalmente. La porzione indicata è per due persone, ma possiamo anche farlo solo per noi se rientra nei nostri macro giornalieri, dopo il workout o a colazione.
Ingrediente top del nostro tortino light è il cocco, che da un sapore unico al nostro dolce. Il cocco possiamo inserirlo tramite la farina di cocco o il cocco rapè. In questo caso abbiamo usato il cocco rapè, sostituendo la farina di cocco con la farina di riso, ma c’è da specificare la differenza tra questi!
Differenza tra cocco rapè e farina di cocco
Il cocco rapè è il cocco essiccato e grattugiato in scaglie, mentre la farina di cocco è paragonabile ad una farina classica perché ha la sua stessa consistenza. In realtà farina di cocco e cocco rapè provengono entrambi dalla macinazione del cocco. La prima ha semplicemente una grana molto più fine rispetto al secondo, che ha invece una grana molto più grossolana. Per questo motivo nei dolci è preferibile usare la farina di cocco e limitare il quantitativo di cocco rapè: questo avrà difficoltà ad amalgamarsi, al contrario della farina. Ma non preoccupiamoci: nel nostro tortino ci sono solo 15 gr.
Come riconoscere la farina di cocco ed il cocco rapè?
Facile! Basta guardarli! In primis leggiamo la dicitura sulla confezione. In secondo luogo, per essere sicuri, è importante guardarli!
Il cocco rapè ha un colore bianco ed una consistenza molto granulosa. La farina di cocco è più giallastra ed ha una consistenza appunto farinosa.
Ho comprato il cocco rapè al posto della farina di cocco. Ed ora?
Niente paura! Possiamo ottenere la farina di cocco in casa, tostando leggermente il cocco rapè in forno. Usiamo una bassa temperatura, circa 130° per 10-15 minuti, e poi maciniamolo con un macina spezie. Avrà così una consistenza ed un colore simile a quella della farina acquistata.
hi non ricorda le famose Kinder Fetta al latte? La merenda di tutti i bambini dagli anni 80 in poi. E perché no, anche la merenda degli adulti. Perché la merenda kinder era davvero buonissima. E lo è ancora! Per questo è entrata a far parte delle vite delle persone a pieno regime. Non più quindi solo la merenda, ma anche la colazione e lo spuntino. Facile da portare in giro, da scartare, da mangiare senza sporcarsi. Insomma, un alimento versatilissimo e pieno di qualità, se non fosse un cibo però pre confezionato, pieno di conservanti e di zuccheri, e decisamente poco sano e light. Per questo abbiam deciso di riprodurre la merenda kinder, proponendovi la nostra versione: fetta al latte light allo yogurt greco!
La nostra versione della Fetta al Latte light e proteica
La merenda, o spuntino, che vi vogliamo proporre oggi è un alimento simile all’originale kinder, ma allo stesso tempo profondamente diverso. Questo perché, come vedrete, le calorie sono nettamente inferiori, ed i macronutrienti son ripartiti in maniera diversa. Le nostre fette al latte sono in primo luogo molto light, solo 61kcal a fetta! Hanno le stesse calorie di una mela! In secondo luogo sono proteiche, low carb e contengono grassi buoni, derivanti principalmente dall’uovo. Sarà quindi possibile azzerarli usando solo albumi nell’impasto, se vorrete, alzando così la componente proteica.
Per una cenetta sfiziosa, per degli amici, o semplicemente per soddisfare la tua voglia di dolce, ecco qui il (finto) sushi dolce light. Senza sensi di colpa ed anche molto facile da fare!
Sushi dolce e sushi salato
Tutti conosciamo il sushi salato, o meglio il classico sushi. Il “rotolino” di riso che racchiude un pezzo di pesce, di solito crudo, avvolto da un alga. Ma quanti di voi hanno provato il sushi dolce? Ecco, io l’ho mangiato. Riso, nutella al centro, magari anche un pezzo di frutta, tipo fragola o banana. Il tutto condito da una salsina alla fragola dolcissima. Ecco, buonissimo, ma per niente light!
Finto sushi dolce: perché?
Come lo rendiamo light quindi? Ecco, qui si spiega perché è un finto sushi… In primis non vi è il riso. Le nostre rotelline di sushi sono fatte di yogurt greco e cocco rapè. Avremo quindi un sushi, oltre che light, anche altamente proteico. Al centro dei nostri rotolini, metteremo dei pezzetti di frutta. Fragola, banana, kiwi, ananas… Quella che preferite! A me piace molto l’accostamento dello yogurt e del cocco con la fragola. Questo a maggior ragione se ci facciamo la glassatura esterna col cioccolato fondente. Cioccolato e fragola si sposano benissimo!
La glassatura è a proprio piacimento. Se volete potete omettere il cioccolato, verranno ugualmente buonissimi. Potete variare inoltre il ripieno. Ad esempio potete metterci della nocciolata, o la fagiotella (simil nutella), o la crema pasticcera light, o ancora della semplice marmellata light. Tutto a vostro gusto!
Se non sapete come preparare il sushi in casa, niente paura! Per noi poco esperti in cucina, o almeno nella cucina straniera, ci sono dei semplici attrezzi che ci vengono incontro.
Una merenda dolce e rilassante, un classico comfort food invernale. Pomeriggi di studio o di lavoro non vi temo! Ora facciamo il pieno di energie con la cioccolata calda light! Una tazza di cioccolata ha solo 110 kcal! Praticamente le stesse calorie di una tazza di latte intero.
Com’è nata la cioccolata calda light?
La leggenda narra che la cioccolata sia presente sin dai tempi antichi, quando Maya ed Aztechi bevevano una bevanda chiamata “xocoatl” fatta di cacao, acqua e spezie. Si narra che anche Cristoforo Colombo la conoscesse. Egli raccontò al Re di Spagna di questa bevanda che regalava ai soldati una resistenza maggiore e la capacità di marciare per lungo tempo senza essere affaticati. Cristoforo Colombo inviò inoltre in Europa dei semi di cacao, ma i regnanti europei mandarono indietro tali piantagioni, scegliendo di coltivare piante più semplici.
Oggi la cioccolata calda è famosa in tutto il globo. E’ una bevanda composta da latte, zucchero e cacao, a volte anche dal cioccolato. Ovviamente è una bevanda tanto buona e ricca di gusto, quanto calorica! Una tazza ne ha almeno 200. La nostra ricetta prevede quindi di diminuire le calorie, ma soprattutto l’eccesso di grassi e zuccheri che la caratterizzano.
Come? Beh, vediamolo insieme!
Cioccolata calda light: ingredienti
Il primo ingrediente della nostra cioccolata calda light è sicuramente il latte scremato. Basso contenuto di grassi e molta leggerezza. Se volete, potete sostituirlo con del latte vegetale, di soia, di riso, ma anche alla nocciola! Il latte alla nocciola per esempio vi darà quel gusto simil Nutella che tanto ci piace! Potete produrre in casa il latte alla nocciola, molto facilmente tra l’altro, oppure acquistarlo. A mio parere il migliore come gusto e quello della Alpro.
In secondo luogo ovviamente il cacao amaro in polvere e l’amido di mais che ci servirà per addensare la nostra cioccolata. Infine, il dolcificante! Scegliete quello che preferite, io ho usato il Diete Tic, ma potete ovviamente sbizzarrirvi. Stevia, liquida o in polvere, miele, sciroppo d’agave, xilitolo… A voi!
Idee per un secondo veloce, fresco, leggero e light? Polpette di tonno! Un secondo a base di pesce, profumato di prezzemolo e di ogni altra spezia voi vorrete aggiungere. Queste polpette sono davvero semplici da preparare, io ci ho messo pochi minuti. Basta aprire una scatoletta di tonno, condirla e formare le polpette con l’aiuto di un cucchiaio.
Polpette di tonno: un pesce dalle mille proprietà
Il tonno è un pesce che fa parte del genere Thunnus. A questa famiglia appartengono tutte le tipologie di tonno che conosciamo, come il famoso tonno rosso o il tonno a pinne gialle. Il tonno rosso è considerato il tonno più pregiato in assoluto, mentre il tonno a pinne gialle è quello più ricercato per l’inscatolamento.
Il tonno è un pesce azzurro ricco di sali minerali e di proprietà benefiche. Tra queste:
promuove la perdita di peso, specialmente a livello addominale, perchè ha un indice di sazietà elevato. E’ comunque un pesce molto leggero, da mangiare anche più volte a settimana.
è ricco di omega 3, per questo permette l’abbassamento del colesterolo. Gli omega 3 sono acidi grassi essenziali e buoni, che riducono i livelli di trigliceridi nel sangue, impedendo l’accumulo di colesterolo.
migliora l’umore, grazie alla presenza di omega 3.
è ricco di sali minerali, come selenio, fosforo, magnesio, sodio e permette l’assunzione di ferro e calcio.
migliora la salute delle ossa, grazie all’apporto di calcio.
è ricco di vitamine importanti, come la vitamina B12, la vitamina D e la vitamina E.
favorisce la crescita muscolare perché alimento ricco di vitamine, ottimo per gli sportivi.
previene malattie cardiovascolari, degenerative e il cancro grazie ai suoi acidi grassi. Infatti, se consumato regolarmente, esso riduce in maniera significativa l’incidenza e la possibilità di ammalarsi di demenza senile, di Alzheimer, di cancro al seno e di malattie cardiache.
Cosa aspetti allora? Provale!
Ecco un’idea per servire un petto di pollo croccante e diverso dal solito! Straccetti di pollo in crosta di sesamo! Facili, veloci, per tutta la famiglia!
Straccetti di pollo: come cucinarli?
Il pollo è un alimento tipico nelle diete ipocaloriche, ed ancor di più in quelle iperproteiche. Ma si sa, cucinarlo diventa noioso perché le ricette in genere sono sempre le stesse.. Pollo al curry, bocconcini di pollo speziati, con uvetta e pinoli, pollo alle mandorle, pollo al limone, pollo alla cacciatora, pollo allo zafferano, ecc… Noi di Vivilight quindi, ne inventiamo di nuove! Io amo particolarmente il sesamo, mi piace molto il suo sapore, ma non sono mai riuscita a preparare il pollo al sesamo, ed ora vi spiegherò perché!
Straccetti di pollo al sesamo
Per cuocere bene il pollo all’interno, senza bruciare la crosta di semini di sesamo, è necessario tagliarlo a straccetti. Questo perché lo spessore del pollo richiede tempo per la cottura ed allo stesso tempo non si può cuocere il pollo a fiamma molto bassa perché perderebbe di sapore. Per questo, lo tagliamo a tocchetti, o straccetti, così da cuocerlo da tutti i lati. Lo cospargiamo poi di semi di sesamo, tanti tanti semi di sesamo.
Solo ora possiamo metterlo in padella e cuocerlo. E’ importante non tenere la fiamma troppo alta, e badare bene a scottare ogni lato facendo diventare così i semi croccanti. Quando il nostro pezzetto di pollo è del tutto colorato, possiamo toglierlo dalla padella e adagiarlo su un piatto, pronto per essere servito.
Come condiamo gli straccetti di pollo?
Se volete dare al vostro pollo quel tocco un più, continuate a leggere! Potete intingere gli straccetti in salsa di soia, magari adagiandola in una ciotolina al centro del piatto. O ancora, se vi piacciono i contrasti, preparare la Salsa Tzatziki. Insomma, non vi resta che farli!
Questa ricetta rappresenta uno dei dolci più light in assoluto che io conosco. Leggere, facilissime da preparare, adatte a tutta la famiglia, ma anche modulabili e versatili. Che dire ancora? Nuvolette di albumi in versione dolce!
Hanno pochissime calorie, a dir poco irrisorie. Sono un ottima idea per una colazione proteica, ma anche per merenda, pre e post workout. Possiamo anche accompagnarle alla cena per toglierci il desiderio di dolce. Che vogliamo di più?
Abbiamo già parlato della versione salata delle nuvole di albumi, oggi ci soffermiamo sulla loro versione dolce. Eh si, perchè come vi ho già detto, gli albumi sono molto versatili e per questo possiamo giostrare la ricetta a nostro piacere al fine di creare l’alimento che più ci aggrada. Come fare? Vediamolo insieme.
Nuvolette di albumi: versione dolce
Il primo passo per creare delle nuvolette di albumi dolci è ovviamente dolcificarle! Per questo abbiamo bisogno di un dolcificante, naturale o artificiale che sia. Io in particolare ho usato il Diete Tic, ma voi potete usare il miele, lo sciroppo d’agave, la stevia, lo xilitolo…Quello che usate abitualmente e che avete in casa!
A questo punto dovete decidere cosa devono diventare le vostre nuvolette. Mi spiego meglio… Se volete delle nuvolette al cacao, a questo punto mischierete del cacao amaro al vostro impasto, facendo attenzione a non smontarlo nel mentre. Se invece volete farle alla cannella, o ad altre spezie o aromi, a questo punto aggiungerete gli altri ingredienti all’impasto. Se invece volete farcirle, cuocete prima le vostre nuvolette di albumi e dopo cotte, una volta fredde o almeno tiepide, le farcirete.
Per la farcia possiamo sbizzarrirci! Crema pasticcera light, nocciolata, fagiotella, marmellata light, yogurt magro o yogurt greco. Insomma, avete solo l’imbarazzo della scelta! E, se siete imbarazzati dalla scelta, potete semplicemente dividere l’impasto in più ciotole, aggiungendo in ognuna un ingrediente e poi cuocerle tutte insieme e decidere quale vi piace di più!
Un antipasto super light, o un contorno, ma sono ottime anche al posto del pane. Un alternativa proteica al classico panino, a pochissime calorie. Di cosa sto parlando? Non lo sapete? Delle nuvole di albumi!!
Le nuvolette di albumi sono semplicemente delle cucchiaiate di albume montato a neve e speziato, cotte in forno. Nulla di difficile, nulla di dispendioso in termini di costi e tempi, nulla di particolare. Eppure hanno spopolato! Tutti hanno provato le nuvole di albumi ed hanno dato il loro contributo all’evoluzione della ricetta. Ti chiederai ora, cosa c’è da evolvere? Sono solo albumi. E’ vero, sono solo albumi, ma gli albumi di per sè hanno poco sapore, e quello che hanno non è gradito a tutti. Per questo ognuno ha inventato un escamotage differente per renderle quanto più gradevoli possibile al palato, anche dei più sofisticati.
Stare a dieta, si sa, non dev’essere sempre una rinuncia o venir considerato come una punizione, anzi! E’ per questo importante variare le ricette più che mai, mantenendo sempre basse le calorie. Questa ricetta si presta perfettamente allo scopo! E’ modulabile in base ai gusti ed è soprattutto ipocalorica e low carb. Eh si, perché gli albumi come sappiamo sono una fonte principale di proteine, ne contengono ben 11 gr! Inoltre hanno 0 grassi e sono privi di colesterolo, al contrario del tuorlo che è fortemente sconsigliato per chi soffre di colesterolo alto.
La ricetta base prevede i soli albumi, noi differenziamo una versione dolce (che trovate qui) da una versione salata.
Nuvole di albumi: versione salata
La versione salata delle nuvole di albumi prevede l’aggiunta, prima della cottura, di sale e spezie. O anche solo sale, se preferite. Le spezie, sappiate, aiutano a contrastare il sapore di albume che ovviamente si potrebbe sentire. Ecco, è importante sapere che non state mangiando del vero pane, ma un suo sostituto. Non aspettatevi il sapore di un bel panino integrale per esempio. Possiamo però speziarle con ciò che più ci piace per ottenere il sapore quanto più gradevole al nostro palato. Un esempio vincente è dato dall’aggiunta di aglio e paprika dolce!
Durante il fine settimana, si sa, ci si rilassa un po’. Questo vuol dire concedersi anche una coccola alimentare, come una pizza o una piadina. Spesso però non è possibile uscire sempre a cena, o semplicemente ci piacerebbe preparare qualcosa con le nostre mani, di sano e light, per far felice la famiglia. Oggi prepariamo il calzone integrale!
Ricetta del calzone integrale con ripieno light
Questa ricetta si mostra versatile per gli usi e gli scopi, ma soprattutto per le occasioni. E’ un impasto che si presta anche per diventare una pizza o una piadina. Questa volta l’ho chiuso come un calzone. Potremmo farci ancora dei panzerottini per un buffet, delle pizzette per una festa di bambini, dei rustici finger food. Potremmo prepararci la pizza settimanale per la famiglia o per gli amici e farci un figurone!
Per il ripieno in questo caso abbiamo scelto passata di pomodoro insaporita con sale, olio evo e origano. Abbiamo aggiunto mozzarella light, prosciutto cotto al 2% di grassi e funghi champignon. Potete ovviamente farcirlo come più vi piace. Formaggio spalmabile, ricotta light, solo pomodoro, altre verdure.. Ciò che più gradite!
Origini del calzone integrale
Il calzone è un alimento tipico italiano. Esso vede una pasta lievitata, come quella della pizza per esempio, chiusa a metà e con all’interno una farcitura a piacere. Tale pasta viene poi cotta in forno o fritta. E’ una specialità principalmente napoletana e pugliese. Assume in queste nomi diversi, ossia pizza fritta per indicare il calzone fritto napoletano, e panzerotto invece nella cultura pugliese.
Le ricette sono fondamentalmente molto simili, si distinguono principalmente per il ripieno che un tempo si utilizzava. Ad oggi è diffuso in tutte le regioni del sud ed ognuna lo ha farcito con i propri prodotti locali. In genere però prevede la classica farcitura di pomodoro e mozzarella. Ed è proprio questa che noi oggi faremo!
